Esistono veramente i dinosauri? Beh...
Definizione [modifica]
Il superordine o clade "Dinosauria" deve il suo nome al paleontologo inglese Richard Owen nel 1842. Il termine è una combinazione delle parole greche deinos ("terribile" o "spaventosamente grande" o "formidabile") e sauros ("lucertola" o "rettile"). In contrasto con la percezione popolare, il nome fu scelto per esprimere il rispetto di Owen di fronte alle dimensioni e alla maestà di questi animali e non il timore della loro mole o del terribile arsenale di cui erano dotati.
Caratteristiche e comportamento [modifica]
Le caratteristiche morfologiche dei dinosauri sono estremamente varie. Il superordine Dinosauria comprende infatti animali adattati a quasi tutte le nicchie ecologiche terrestri. Fra i dinosauri vi furono sia erbivori che carnivori; sia bipedi, che quadrupedi; vi furono specie adattate ad ambienti caldo-umidi, di foresta pluviale, quanto specie di ambiente arido o di ambiente temperato. Una ricostruzione precisa del loro aspetto e del loro comportamento è però un'impresa molto difficile e largamente speculativa, che si basa soprattutto su misure morfometriche delle ossa fossili, sulle associazioni faunistiche desunte dalla tanatocenosi, sull'interpretazione sedimentologica dei depositi in cui sono stati rinvenuti i fossili e sui rarissimi ritrovamenti di parti molli fossilizzate. Occorre osservare, da un punto di vista generale, che solo una minima percentuale degli organismi viventi appartenenti ad una certa popolazione si fossilizzano: la maggior parte va distrutta per fattori di tipo ambientale (fisico, chimico o biologico). Inoltre, degli individui fossilizzati, la maggior parte sono inaccessibili, sepolti in profondità nei sedimenti, oppure perduti a causa dell'erosione. Quindi, il campione di esemplari di cui disponiamo è sicuramente poco rappresentativo. Anche tra quelli che sono stati recuperati, per pochissimi è noto lo scheletro completo e sono molto rare anche le tracce di tessuti molli come la pelle. Le ricostruzioni di scheletri ottenute confrontando la dimensione e la morfologia delle ossa con ossa di specie simili meglio conosciute hanno un notevole margine di imprecisione e di ipotesi, come del resto le ricostruzioni di muscoli e altri organi.
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Scheletro di Diplodocus carnegieiUna delle conseguenze di tutto questo è che probabilmente non si potranno mai scoprire il più piccolo e il più grande dinosauro non aviano. Nonostante ciò, è chiaro che in media i dinosauri erano mediamente molto grandi rispetto alla fauna odierna. Tuttavia, anche per gli standard dei dinosauri i sauropodi erano giganteschi. I più piccoli sauropodi erano più grandi di qualunque altro essere nel loro habitat e i più grandi erano di un ordine di grandezza maggiore di qualunque altro essere abbia mai camminato sulla Terra.
Il più alto e il più pesante dinosauro di cui sia noto lo scheletro completo è tuttora il Brachiosauro (ora Giraffatitano) che fu scoperto in Tanzania tra il 1907 e il 1912, ed è ora montato nel Museo Humboldt di Berlino. Era alto 12 m, e probabilmente pesava tra le 30 e le 60 tonnellate. Il più lungo è il Diplodocus che misura 27 m e che fu scoperto nel Wyoming, e montato nel Carnegie Natural History Museum di Pittsburgh nel 1907.
Esistono probabilmente dinosauri più grandi, ma ne sono state recuperate solo poche ossa. Gli attuali primatisti risalgono tutti a dopo il 1970 e includono il massiccio Argentinosauro, il cui peso potrebbe essere stato di 190 tonnellate; il più lungo, il Supersaurus (40 m); e il più alto, il Sauroposeidon (18 m).Entrambi però contendono il podio con un vero colosso:Il Seismosauro misurava 25 m d'altezza e 45 di lunghezza.Come i primi 9 piani di un palazzo.
Evoluzione [modifica]
I dinosauri si separarono dal ramo degli arcosauri durante il periodo Triassico.
Il primo dinosauro conosciuto apparve approssimativamente 230 milioni di anni fa, tra il Triassico medio e il Triassico superiore, circa 20 milioni di anni dopo l'estinzione di massa del Permiano-Triassico che causò la scomparsa di circa il 70 percento di tutta la varietà biologica del pianeta.[3] [4] Le datazioni radiometriche dei fossili della primitiva specie di dinosauro Eoraptor lunensis, scoperto in Argentina, stabiliscono la sua presenza nei ritrovamenti fossili di quel periodo. I paleontologi credono che Eoraptor potesse assomigliare all'antenato comune di tutti i dinosauri. [5] Se ciò fosse vero, le sue caratteristiche farebbero pensare che i primi dinosauri fossero piccoli predatori bipedi.[6] Tra i possibili antenati dei dinosauri sono considerati: Marasuchus, del Triassico medio dell'Argentina; il poco conosciuto Saltopus della Scozia, grande quanto una mano, apparve leggermente dopo.
Poche linee di dinosauri primitivi si diversificarono rapidamente dopo il Triassico, e si espansero rapidamente fino a riempire la maggior parte delle nicchie ecologiche vacanti.
L'estinzione di massa del Cretaceo terziario, 65 milioni di anni fa, alla fine del Cretaceo, causò l'estinzione di tutti i dinosauri, eccetto il ramo dei teropodi che, evolvendosi, avevano già portato alla comparsa dei primi uccelli.
La nostra conoscenza dei dinosauri deriva da una varietà di ritrovamenti fossili e non fossili, tra cui ossa fossilizzate, coproliti, tracce di deambulazione, gastroliti, piume, impronte della pelle, tessuti molli e organi interni.[7][8] Molti campi di studio contribuiscono a farci capire il mondo dei dinosauri, tra cui la fisica, la chimica, la biologia e le scienze della terra (delle quali la paleontologia è una branca).
Resti di dinosauri sono stati ritrovati in ogni continente, incluso l'Antartide. Numerosi fossili delle medesime specie di dinosauro sono stati ritrovati su continenti del tutto differenti, dando in questo modo vigore alla teoria secondo la quale tutte le masse continentali erano unite un tempo in un supercontinente denominato Pangea. Questa massa iniziò a frammentarsi nel Triassico, circa 230 milioni di anni fa.[9]
I dinosauri sono spesso anche argomento televisivo in popolari documentari e libri di divulgazione scientifica.
Fonte: Wikipedia